Il libro/manuale “destinazioni slow”, che tra i suoi risultati già annovera l’apertura di un tavolo nazionale pressl UNI – Ente Italiano di normazione, per la definizione di una prassi di riferimento, prosegue il suo tour nazionale di presentazioni. Il 16 maggio sarà il Chiostro comunale del Palazzo di Città di San Giovanni Rotondo ad ospitare la tappa garganica del team simtur
Il Gargano è un territorio straordinario, ricco di fascino, di cultura, di natura e di patrimoni materiali e immateriali. E San Giovanni Rotondo non è da meno, anche se la sua fama è spesso ricondotta alle vicende umane e spirituali di Padre Pio da Pietrelcina che – pur anch’esse ricche di senso e di significato – talvolta finiscono per mettere in secondo piano la ricchezza ambientale e paesaggistica di una cittadina che offre numerosi altri motivi di attrazione e di benessere.
Nei luoghi di San Pio, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo, “destinazioni slow” sarà illustrato da una decina di autori presenti, accolti dall’assessore alla cultura e al turismo Gennaro Tedesco: un’occasione per declinare la “lentezza” come viaggio fisico e insieme spirituale in grado di consentire la riflessione, l’ascolto, la conoscenza, il confronto e le connessioni tra persone, luoghi e ambiente. Ma anche per presentare le piattaforme tecnologiche che il partenariato di simtur mette a disposizione dei territori per valorizzare gli attrattori naturali e culturali, anche attraverso le figure professionali del “community destination manager” e del “local tourism manager“.
Fede, cultura e natura saranno al centro anche della giornata successiva, sabato 17 maggio a Monte Sant’Angelo, città dei due siti Unesco che, in occasione dell’Anno Santo, si è offerta come meta di cammini millenari carichi di significati profondi: la via Micaelica, anche se chiamata diversamente nel susseguirsi delle epoche, rimane il riferimento principale attorno al quale riannodare i fili di una trama ricca di suggestioni e di narrazioni coinvolgenti che diventano altrettante esperienze per comunità e visitatori.
L’incontro di Manfredonia sarà invece occasione per costituire pubblicamente il nuovo ente del terzo settore, “Nudgers – pionieri del cambiamento gentile“, ideato per andare oltre l’ecosistema professionale e coinvolgere cittadini, enti pubblici, imprese, centri di ricerca, fondazioni e altre realtà senza finalità di lucro che operano per produrre innovazione sociale e accompagnare la necessaria doppia transizione ecologica e digitale.
Il nuovo sodalizio, ispirato alla “teoria dei nudge” che nel 2017 valse il premio Nobel per l’economia al ricercatore statunitense Richard Tahler, si organizzerà negli ampi e plurali territori del Bel Paese attraverso “nudge unit“, ovvero gruppi di innovazione locale che saranno promossi nelle diverse regioni d’Italia.
Sarà fitto il programma di incontri e workshop – intervallati da visite guidate e degustazioni pensate per favorire lo scambio di conoscenze con enti locali, operatori turistici, imprenditori e comunità – che diventerà opportunità concreta per approfondire il confronto attorno a buone pratiche di turismo sostenibile, esplorando modelli di innovazione mirati a integrare le economie locali e rafforzare la rete nazionale di esperienze che combinano natura, tradizione e creatività, ma anche disegnare panieri di esperienze in armonia con l’identità culturale dei luoghi (“genius loci“).
L’assemblea – che costituisce insieme al Meeting ed ai Camp organizzati nelle destinazioni più iconiche che hanno avviato concreti percorsi di sostenibilità – sarà molto più di un evento: diventerà un invito a rallentare fino a soffermarsi per condividere traiettorie di futuro, recuperando il senso della mobilità umana e dell’incontro tra le persone come esperienze di crescita rispettosa dell’ambiente e degli ecosistemi, ma anche delle esigenze delle comunità locali e della ruralità.